Pronuncia
Un aspetto dello slovacco che lo differenzia da altre lingue slave, è la regola ritmica: due sillabe lunghe non possono trovarsi una dopo l'altra.
Le sillabe lunghe sono le sillabe che contengono vocali lunghe (á, é, í, ó, ú), consonanti lunghe (ŕ, ĺ) o dittonghi (ia, ie, iu, ô). Questa regola è spesso applicata agli aggettivi.
pekná ruža (una bella rosa)červená ruža (una rosa rossa)krásna ruža (una rosa bellissima)
Essendo la radice krásn- lunga, la desinenza //-ý, -á, -é// diventa breve: //krásny, krásna, krásne//. Le radici delle parole //pekn-// e //červen-// sono brevi per questo la desinenza può restare uguale (//pekná, červená//).
Quando si abbreviano, le vocali lunghe si trasformano in vocali brevi. I dittonghi cambiano nella forma seguente:
- ia – a
- ie – e
- iu – u
- ô – o
La regola ritmica dell'abbreviazione ha diverse eccezioni.
Eccezioni della regola ritmica
per sostantivi:
- declinazione di //vysvedčenie//, esempio:
lístie, prútie, skálie - sostantivi femminili (genitivo plurale), esempio:
básní, tlačiarní, piesní - declinazioni di //žena//, //ulica//, //mesto// (genitivo plurale), esempio:
výhier/výher, hospodárstiev - con le desinenze //-iar//, //-iareň//, esempio:
múčiar, bieliareň - con i prefissi //ná-//, //zá-//, //sú-//, esempio:
nátierka, zásielka, súčiastka
Per aggettivi
- declinazione di //páví//, esempio.
líščí, kohútí
Per pronomi:
- Pronome indefinito, esempio:
niekým, niečím, bárským, bohviečie, čertviečím, ktoviekým, neviemčiu
Per verbi:
- verbi ripetitivi, esempio:
chválievať, strážievať - Coniugazione di //rozumieť//, esempio:
zmúdrieť - participio, esempio:
chváliac, súdiac - participio attivo presente, esempio:
chváliaci, súdiaci - participio attivo passato, esempio:
vyliavší, zakliavší
Parole composte, esempio:
prvýkrát, tisícnásobne, viacmiestny